Fin da piccola, assieme a mio fratello, sono stata guidata nell’utilizzo della bicicletta da mio zio, e più precisamente nell’utilizzo della mountain bike. Si può dire che le rotelline non le abbiamo praticamente viste e abbiamo iniziato presto ad avventurarci nei sentieri sterrati delle campagne gonnesi.
Mio zio faceva parte della “Taxus Baccata”, Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) di Mountain Bike, del Comune di Gonnosfanadiga, di cui era inoltre istruttore della disciplina.
Mio fratello ed io abbiamo sempre praticato l’attività a livello dilettantistico.
Negli anni abbiamo imparato diverse cose, dalle basi: equilibrio e postura in sella, gestione della bici nei terreni più o meno impervi.
Abbiamo “macinato” chilometri, eseguito percorsi tecnici, costituiti da tracciati più stretti e costruiti, in cui occorre maggiormente saper gestire il peso in sella e avere un buon controllo della bici nei suoi movimenti più complessi, derivanti dalla sinuosità dei percorsi.
Nel nostro Comune troviamo diversi percorsi montani di questo genere e uno dei più praticati è quello situato nel parco di “Perd’ e Pibera”, il Parco Comunale più vasto del Medio Campidano. È costituito da una varietà floreale unica nel suo genere e disseminato di percorsi immersi nel paesaggio più selvaggio e autentico del Sud Sardegna, dove sono custodite specie vegetali uniche come la Taxus baccata L., (da cui deriva il nome dell’ASD) e tassi secolari dalle gigantesche dimensioni. Boschi di lecci e querce secolari capaci di dominare l’uomo con la potenza dirompente della natura si alternano con gli edifici recentemente restaurati dell’omonima miniera di molibdenite.
Della miniera, lungo i tracciati percorribili a piedi, in bici o a cavallo possiamo osservare ancora dei plessi legati all’attività estrattiva, come la laveria o la casa del direttore.
Il parco di Perd’ e Pibera ha molti elementi che lo rendono meta per una piacevole escursione, ma, purtroppo, al momento non è possibile visitare l’ex-miniera. I lavori di ristrutturazione del vecchio insediamento industriale hanno mirato a fare del posto più un normalissimo parco per scampagnate domenicali, come tanti ce ne sono in Sardegna, che un parco minerario che ne valorizzasse la specificità.
Eppure, le gallerie sembrano poter essere rese praticabili e visitabili con poco, vista la natura della roccia in cui sono scavate.
Intanto, si può godere del bosco e dei paesaggi caratteristici del Monte Linas, unendo il godimento di tale bellezza all’attività sportiva, come la mountain bike, capaci di lasciare in noi, immancabilmente, dei bei ricordi.
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Mountain bike across the park and the mines
Since I was child, with my brother, we were students for our uncle, who taught us how to use a bike, if I must be more accurate, the mountain bike. We can say that we have not seen the wheels and we soon began to venture into the dirt trails of the Gonnos’ countryside.
My uncle was a member of “Taxus Baccata” a Mountain Bike Amateur Sports Association (ASD), Gonnosfanadiga association, where my uncle was the instructor of the discipline too.
My brother and I have always been amateurish.
In many years we spent time learning different things, from the basics: balance and posture in the saddle, bike management in impervious terrain.
We have made “ground” kilometres, run technical routes, consisting of narrower tracks, and built, where you need to be more able to manage the weight in the saddle and have a good control of the bike in its most complex movements, resulting from the sinuosity of the routes. In our town we find different mountain routes, one of them is situated in “Perd’e Pibera”, our town’s park, one of the hugest in Medio Campidano. It is made of a unique floral variety and dotted with immersed paths in the wildest and most authentic landscape of South Sardinia, where are preserved unique floral species as Taxus baccata L., (the ASD’s name comes from this plant.) and age-old badgers of gigantic size. Forests of holms and secular oak able to dominate man with the disruptive power of nature alternate with the recently restored buildings of the molybdenite mine of the same name. From the mine, along the tracks passable on foot, by bike or on horseback we can still observe some plexuses related to mining, such as the “laveria” or the house of the director.
Perd’e Pibera park has got many elements, which make this place a perfect destination for a nice walk, but at the moment, it is not possible visit the ex-mine.
The restructuring works of the old industrial settlement aimed at making the place as a normal park for Sunday outings (as many others parks in Sardinia) than a mining park that enhances the specificity.
However, the galleries could be accessible and visited with few works, because of the kind of rock they are carved. In the meantime, you can enjoy the forest and the characteristic landscapes of Monte Linas, combining the beauty with sports, for example the mountain bike, these can leave in our heart beautiful memories.
Tradotto da/Translated by Martina Sardu