Intorno al 1946/47 un umile cittadino gonnese chiamato Carmine Deriu, detto “Craminu” immaginò la Madonna in cima al colle di San Simeone, condivise la visione con “i notabili” del paese e decisero, dunque, di attivarsi immediatamente per reperire i fondi e i materiali necessari per la costruzione di ciò che oggi è noto come “La gradinata” che, con i suoi 292 scalini, conduce alla Grotta dedicata proprio alla Madonna di Lourdes (inaugurata solo nel 2014).
La costruzione iniziò nel 1947 e tutto il paese si sentì coinvolto: i più benestanti donarono terreni e fondi, altri forza lavoro, pietre, buoi da soma. Il desiderio di partecipare era così vivo che alcune donne, allora bambine, oggi ricordano che dopo la scuola correvano al fiume e in altri luoghi a procurarsi le pietre da donare per la costruzione.
Per il coordinamento dei lavori nacque un comitato, diviso in due sezioni: una femminile e una maschile. Quella femminile si occupava per lo più di reperire i fondi e coordinare ciò che arrivava, mentre quella maschile dell’aspetto tecnico.
Solo due anni dopo, vennero comprate “in continente” le statue della Madonna di Lourdes e Bernadette, prima custodite nella Chiesa del Sacro Cuore e attualmente conservate nella Chiesa della Beata Vergine di Lourdes. Il 25 settembre del 1949, Mons. Tedde celebrò la S.Messa incoraggiando “l’erigendo panoramica grotta alla Madonna di Lourdes” e benedisse i due simulacri. Nella stessa data le due statue vennero portate in processione affiancate da due “angioletti vivi”, come di consueto nelle processioni dell’epoca, costituiti da due bambine vestite di bianco sedute sul carro accanto alle statue. Il 6 ottobre del 1964 il consiglio comunale deliberò l’accettazione della donazione della gradinata da parte del disciolto comitato al fine di poter completare l’opera anche tramite contributi pubblici.
Successivamente, in particolare negli anni ’90, ci furono tante richieste da parte dei cittadini alle varie amministrazioni comunali per portare a compimento l’ opera. Nel 2001, dopo una raccolta firme promossa dalla popolazione, fu l’allora sindaco Porta che organizzò un’assemblea per verificare se l’opera fosse realmente di interesse comunitario. A seguito della grande partecipazione popolare e dei tre parroci don Saiu, don Carta e don Ortu, sorse il nuovo Comitato con Pinuccio Uccheddu presidente, che comprendeva tre parti: il Comune, la Chiesa e i cittadini.
Il Comitato iniziò a raccogliere altri fondi attraverso fiere del dolce, eventi comunitari, vendita di libri e collaborazioni con enti, per poi avviare i lavori di edificazione della grotta.
A conclusione degli stessi venne donata una nuova statua della Madonna di Lourdes nel 2014, benedetta con una cerimonia presieduta da Mons. Dettori, e di Bernadette nel 2018. Si realizzò poi l’ultimo tratto dei gradini per far arrivare le persone dalla scalinata alla grotta, oltre la nuova pavimentazione e messa in sicurezza con transenne.
Per il futuro, il Comitato, attualmente costituito come ONLUS, si auspica che la gradinata e la grotta ritornino ad essere di interesse comunitario e che si possano custodire, sostenere e promuovere in quanto beni religiosi e culturali.
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San Simeone hill steps, BVL cave and committees
“The dream of Craminu”
Around 1946/47 a humble Gonnese citizen called Carmine Deriu, known as “Craminu” imagined the Madonna on the top of San Simeone hill, then shared his vision with some “notables” of the country and decided, therefore, to take immediate action to find money and necessary materials for the construction of what is now known as “The staircase” which, with its 292 steps, leads to the cave dedicated to Our Lady of Lourdes (inaugurated only in 2014). The construction began in 1947 and the whole country felt involved: the wealthiest donated land, funds, workforce, stones, oxen of burden. The desire to participate was so strong that some women, then girls, after school ran to the river and other places to get the stones to donate for the construction. To coordinate the work was born a committee, divided into two sections: One for female and one for male. The female one was mainly responsible for finding the funds and coordinating what was coming, while the male one was responsible for the technical aspect. Only two years later, the statues of Our Lady of Lourdes and Bernadette were bought “on the mainland”. They first kept in of the Sacred Heart Church and now preserved in of the Blessed Virgin of Lourdes Church. On September 25th, 1949, Mons. Tedde celebrated the mass encouraging the “erecting panoramic cave to Our Lady of Lourdes” and blessed the two simulacra. On the same date the two statues were carried in procession flanked by two “living angels”, as usual in the processions of that time. It consisted of two girls dressed in white, sitting on the cart next to the statues. On October 6th, 1964, the council city decided to accept the donation of the bleachers by the dissolved committee in order to complete the work through public contributions. Subsequently, especially in the 1990s, there were many requests from citizens to the various municipal administrations to complete the work. In 2001, after a collection of signatures promoted by the population, that time the mayor was Porta who organized an assembly to verify if the work was really a community interest. After the great popular participation, the three priests Don Saiu, Don Carta and Don Ortu, created the new Committee, which included three parts: The Municipality, the Church and citizens, which were administrated by the president Pinuccio Uccheddu, The Committee began to raise other funds through cake fairs, community events, book sales and institutions collaborations, after that started the construction of the cave. A new statue of Our Lady of Lourdes was donated in 2014, blessed with a ceremony celebrated by Mgr. Dettori, and Bernadette, that was blessed in 2018. The last part of the steps was made to get people from the staircase to the cave, beyond the new flooring, people added some barriers to make it a safer place. For the future, the Committee, currently made up as a non-profit organization. They hope that the steps and the cave will return to be a community interest. They can be preserved, supported and promoted as religious and cultural assets.
Tradotto da/Translated by Martina Sardu