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En?gma, rapper o scrittore?

En?gma ha di recente pubblicato il suo nuovo album “Totem (Ultimate Edition)”. Lavoro strutturato, andato a formarsi dopo l’unione di quattro episodi, quattro EP in aggiunta dell’ultima parte “ultimate edition” che ha chiuso l’opera con 23 brani. Lavoro che, ancora una volta, lo contraddistinguono nel contesto della scena musicale rap italiana.

En?gma nella cover di “Booriana” – foto dalla pagina Instagram dell’artista

Vi starete chiedendo chi sia En?gma…Speriamo di no! Perché stiamo parlando di un artista a tutto tondo, dotato di un livello culturale di cui molti rapper oggi sono sprovvisti e di elevata personalità. 

Definito come un liricista, i suoi testi uniti alle sue musiche riflettono perfettamente questo aspetto. Lui stesso si descrive più come scrittore che rapper, come cita in “Krav Maga”, brano tratto dall’album Shardana. Scrive di sé in modo introspettivo, dei suoi pensieri, riflessioni sulla vita e sul quotidiano in cui inserisce metafore e citazioni cinefile, storiche, sportive e letterarie. Una musica acculturata. Non per tutti, probabilmente.

Emerge nel mondo musicale con la Machete Empire Records, etichetta discografica indipendente italiana, con sede a Milano, specializzata in musica rap e fondata nel 2012 da Salmo, DJ Slait, En?gma ed Hell Raton, dopo aver fondato la Machete Crew, collettivo formato nel 2010 dagli stessi membri.

Francesco Marcello Scano, classe 1988, noto come En?gma, cresce ad Olbia per poi espatriare a Milano con la Machete. Torna in Sardegna nel 2016, una volta decisa la sua completa separazione dalla crew.

Decide, da quel momento in avanti, di produrre i suoi nuovi lavori in totale indipendenza, assieme al suo produttore musicale, Kaizen.

En?gma & Kaizen – foto dalla pagina Instagram dell’artista

Comincia da qui un percorso di riferimenti espliciti alla sua terra, che si ritrovano nei titoli di alcuni album, Shardana, Terranova,o  in quelli di alcune canzoni , Lula, Terranova. In generale, sono numerosi i riferimenti storici legati alla Sardegna. La Sardegna si sente anche in qualche sottile richiamo nei sound di alcuni brani. In ogni caso, come afferma sempre lui, questo non vuol dire voler per forza rappresentare l’Isola: En?gma è un rapper italiano a tutti gli effetti, fa parte della scena nazionale.

Come di recente dichiarato in un’intervista rilasciata ad ESSE Magazine, anche per quanto riguarda la scrittura, la situazione di insularità lo ha sempre spronato a viaggiare con la fantasia, con tanto di stimoli che gli permettono di intraprendere viaggi mentali e trasmettere nelle tracce sensazioni e vibrazioni particolari. Questo avveniva soprattutto quando era adolescente, quando non sempre c’era la possibilità di partire dalla Sardegna.

En?gma ha qualcosa di diverso, personale ed unico, del tutto naturale. Si differenzia per l’impostazione del suo timbro, per suoi testi, il suo flow: elementi che tendono all’aggressivo, a volte profondo, a volte graffiato, talvolta leggermente melodico.

È un artista multiforme, ha più voci, più facce e ogni volta che torna ce ne presenta di nuove. Questa volta lo fa attraverso gli episodi del suo nuovo progetto: Totem.

Nel primo episodio affronta diverse tematiche, il primo singolo “Bomaye” fa un po’ un resoconto di ciò che è stato fino ad ora: la vita, i sogni, amicizia e amore. 

“Adulterio” e “Love’n’Bass” trattano di amore e delusione. Brani aggressivi: nel rapporto uomo-donna, in questo caso, è l’uomo ad uscirne ferito.

Nel brano “Montezuma” ritroviamo una serie di riferimenti storici e situazioni di contrasto: Sparta contro Atene, Sumeri ed Assiri. Lo stesso Montezuma è colui che ha accolto i suoi assassini. En?gma riporta questi contrasti al suo “mondo caotico interiore, dove ogni cosa è l’opposto dell’altra”. Come racconta ad ESSE Magazine, si tratta in parte di una condanna, ma è anche qualcosa che spinge a tirare fuori dell’arte. E quindi, nel suo caso, anche una fortuna. 

Nel secondo episodio sono presenti diverse collaborazioni con artisti emergenti. Ancora ad ESSE Magazine dichiara che è bello dare spazio a tutti e dimostrare che esiste una scena di nomi ancora sconosciuti, ai quali dare occasione di farsi sentire.        

Nel terzo episodio c’è una canzone, “Invisibili”, scritta insieme a Claver Gold, che mi ha colpito molto, per il suo intento di denuncia e per la riflessione di fondo. Racconta principalmente di persone senza tetto, di coloro che hanno perso tutto. Parla anche di noi, che spesso non ricordiamo che il necessario è avere amore e cibo oltre ad un tetto sopra la testa, che spesso cerchiamo ricchezza in cose non essenziali. Diventiamo invisibili a noi stessi, perché non ci rendiamo conto che la visibilità nella nostra vita non è data da beni materiali.

Il quarto episodio, vanta la collaborazione con Jake La Furia in “Il Fiume Mystic”, in cui Jake si inserisce in maniera del tutto improntante. In “Battiti”, accompagnato da Raige e Zeep, ritorna a parlare d’amore, amore per una donna o amore per la musica?

La differenza è impercettibile, come anche in “Luthor”, presente nell’ “Ultimate edition” accompagnato dalla presenza di Gemitaiz.

“Un bacio sulla fronte”, con Silent Bob, forse la traccia più intima e nuda ma poetica allo stesso tempo, in particolare in un ritornello che detto così sembrerebbe quasi banale.

In “Backpackers” con Not Good afferma ancora una volta il valore della memoria, dei ricordi, del passato e come il tutto impatti su di noi e ci accompagni per il resto della nostra vita, ma anche di come non tutti diamo importanza allo stesso modo dei fatti accaduti e di come molti dimenticano o fingono di dimenticare.

Potremmo analizzare molto più nel dettaglio traccia per traccia, sembra quasi fin troppo riduttivo citare solo alcuni dei capolavori di questo nuovo album e raccontarne così poco, ma con En?gma è così, non bastano pochi ascolti, non bastano poche parole.

Foto dalla pagina Instagram dell’artista

Tra denunce, analisi interiori, aneddoti e similitudini, in un modo o nell’altro ci immedesimiamo in quello che En?gma scrive e rappa, confermiamo che siamo fatti di corpo, anima e mente, e che tutti, pur vivendo vite ed esperienze diverse, ci ritroviamo legati in più parti da un filo conduttore che, alla fine, ci indica la strada.

Questo filo è ben rappresentato nel progetto “Totem”: come dice la parola, una composizione di più parti fisiche, di entità naturali o soprannaturali dal valore simbolico, legate tra loro, che in questo caso non sono altro che le parti in cui si sta strutturando l’album. Le singole parti che compongono il totem sono esse stesse dei totem.

Nei clan di alcune tribù native nordamericane, l’associazione con il proprio totem avviene in una cerimonia di iniziazione, che talvolta avviene poco dopo la nascita, e talvolta all’inizio dell’età adulta. 

È dunque, in qualche modo, giunto per  En?gma un momento di iniziazione? Quando inizia la nostra o è già iniziata?