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La fine del mondo

Cartoleria , via Porru Bonelli

L’OGGETTO MISTERIOSO – CAPITOLO I 31° dicembre 3042: giorno de “ Su Candeberi”. Mi trovai vicino alla cartoleria. Bussai. Mi regalarono un cristallo del futuro. Non serviva per vedere il futuro ma il passato del presente, quindi consentiva di tornare nel passato e cambiare azioni, figuracce capitate. Cambiai tantissime  figuracce, come quella volta che  andai in sala mensa, all’asilo, ma non era ancora ora di pranzo e  mi beccarono le cuoche. La cambiai continuando a giocare in giardino. Oppure quella volta che pubblicai un video con una canzone, scritta da me, su YouTube, ma non ero soddisfatto e la eliminai. E così con tante altre situazioni. Ad un certo punto sentii un ronzio da parte del cristallo, lo lasciai cadere a terra ed esplose. 

LA PROVA PER IL RIMEDIO – CAPITOLO II Cercai subito qualcuno ma l’esplosione era così forte che morirono un bel po’ di persone e ci furono tantissimi feriti. Tra quelli c’ero pure io. Con diversi graffi su schiena e gambe e ustioni sulla pancia mi ricoverarono. Due giorni dopo i medici super bravi mi curarono benissimo. Il mattino seguente il cristallo esplose ancora più forte. Il boato arrivò quasi fino a casa mia,  molto lontana dalla cartoleria. Il cristallo fece nascere un vulcano che eruttò subito. Ci fu tantissimo fumo, corsi fuori a vedere, chiesi un passaggio ma tutti stavano scappando da Gonnosfanadiga. Purtroppo vennero bloccati: il cristallo aveva creato un muro invalicabile. Ci fu un’altra leggera esplosione. In piazza venne messo un maxi-schermo: il TG5 comunicava che erano  stati messi dei muri intorno alle città che stavano causando tantissimi guai. Arrivai in cima al vulcano presi una bombola d’acqua e 5 secchielli, buttai tutta l’acqua e il vulcano si spense.

ZEUS – CAPITOLO III Un attimo dopo vennero giù tantissimi fulmini, colpirono non solo Gonnos, ma tutto il mondo. Vulcani, piogge, terremoti, fulmini e tsunami, ma soprattutto fulmini, quasi cento al secondo. Tutto prese fuoco. Evitai i fulmini ma dopo un’ora ne caddero 1.000 al secondo. Era una cosa assurda. Un’altra esplosione ancora fece nascere tantissimi super ragni e insetti enormi, che diventarono ancora più potenti grazie ai fulmini che li colpirono.  Realizzai un fucile per uccidere quegli insetti. Ne uccisi tantissimi ma continuarono a nascere e a potenziarsi.

LA FINE DEL MONDO! –  CAPITOLO IV Scesi dal vulcano, andai verso la chiesa. Era piena! Chiesi a un signore da quanto stessero pregando e mi rispose – “Da tre giorni” – mi unii a loro. Poi un tizio mi chiamò e si ricordò che ero appassionato di costruzioni. Mi chiese se avessi potuto realizzare un’astronave. Ovviamente risposi -“Si”. Ce l’avevo fatta! Ci fu giusto il tempo di decollare nello spazio, appena usciti dall’atmosfera terrestre sentimmo  un’altra esplosione. La terra è stata distrutta. Noi fummo salvi. 

Questo racconto è accessibile nel formato “Comunicazione Aumentativa e Alternativa” e Braille
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THE END OF THE WORLD

THE MYSTERIOUS OBJECT – CHAPTER I 31st December 3042: “Su Candeberi” day. I found myself near the stationery. I knocked. They gave me a crystal of the future. It was not needed to see the future but the past of the present, so it allowed us to go back in the past and change actions, no matter what. I changed a lot of things, like that time I went to the canteen, at the kindergarten, but it was not lunchtime yet and the cooks caught me. I changed it and kept playing in the garden. Or the time I posted a video with a song, written by me, on Youtube, but I was not satisfied, and I deleted it. And so many other situations. At one point I heard a buzz from the crystal, I let it fall to the ground and it exploded.

THE TEST FOR THE REMEDY – CHAPTER II I immediately looked for someone, but the explosion was so strong that many people died and there were many wounded. I was among those. I had several scratches on my back and legs and burns on my stomach, so this is the reason why the hospital admitted me. Two days later a very good doctors cured me very well. Next morning the crystal exploded even louder. The roar came almost to my house, far away from the stationery shop. The crystal gave birth to a volcano that erupted immediately. There was a lot of smoke, I ran out to see, I asked for a lift, but everyone was running away from Gonnosfanadiga. Unfortunately, they were blocked: the crystal had created an impassable wall. There was another little explosion. A big screen was placed in the square: the TG5 communicated that walls had been placed around the cities that were causing so much trouble. I got to the top of the volcano and I took a bottle of water and five buckets, I threw all the water, and the volcano went out.

ZEUS – CHAPTER III A moment later, a lot of lightning came down, struck Gonnos and the whole world. Volcanoes, rains, earthquakes, lightning and tsunamis, but mostly lightning, almost a hundred per second. Everything caught fire. I avoided lightning, but after an hour 1,000 fell per second. It was so crazy. Another explosion gave birth to many super spiders and huge insects, which became even more powerful thanks to the lightning that hit them.  I made a shotgun to kill those insects. I killed a lot of them, but they continued to grow more and more.

THE END OF THE WORLD! –  CHAPTER IV I came down from the volcano, I went to the church. It was full! I asked a gentleman how long they were praying, and he answered – “Three days ago” – I joined them. Then a guy called me and remembered that I was interested in construction. He asked me if I could make a spaceship. Of course, I answered -“Yes”. I had done it! There was just time to take off into space, as soon as we got out of the Earth’s atmosphere, we heard another explosion. The earth was destroyed. We were saved

Racconto di Davide Contu, 10 anni (Concorso "Un racconto per RurAbility")
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