RurAbility – La voce della gioventù rurale è un Progetto di Solidarietà co-finanziato dal Corpo Europeo di Solidarietà promosso da 6 giovani soci under 30 – Valentina Concas, Silvia Pilloni, Fabio Pisanu, Chiara Urru, Giulia Vaccargiu, Antonio Zurru – e supportato dalla nostra Associazione.
Il progetto si ispira agli Obiettivi europei per i giovani, in particolare Far avanzare la gioventù rurale. Questo significa che per noi l’importante è che i giovani possano realizzare il loro potenziale nelle zone rurali e, nel nostro caso, a Gonnosfanadiga. Come?
- sviluppando strumenti e accrescendo competenze che gli consentano di far sentire la propria voce per raccontarsi in maniera positiva. Per questo motivo abbiamo ideato un Blog!
- stimolando l’integrazione dei diversi gruppi presenti nella società locale perché siano parte attiva della stessa comunità e possano contribuire, ognuno secondo le proprie possibilità (e sviluppando ancora nuove competenze), alla valorizzazione del paese attraverso il processo creativo del racconto. Ed è con questa idea che è nato il nostro Percorso narrativo!
Proviamo a raccontarvi come abbiamo cercato di compiere i nostri obiettivi…
Partiamo dall’immagine grafica del progetto, nata da un concorso per giovani creativi: “Un logo per RurAbility”.
La nostra giuria, composta da Cinzia Campagnoni, Anna Laura Fara e Matteo Liscia, tra le 5 proposte pervenute, ha scelto come vincitore il logo di Rossana Piras.
Lei ce lo descrive così:
“Il concept nasce dal termine rurale, dal suo significato e dal suo legame con Gonnosfanadiga. Il paesaggio rurale è caratterizzato da molteplici elementi che diamo per scontati. La pietra è uno di questi. Essa rappresenta il principale simbolo della memoria, la nostra storia è legata ad essa (tombe dei giganti, pozzi sacri, Perda de Pibera, Punta Perda de Sa Mesa) oltre al suo ricorrente utilizzo in ambito rurale. Le sue venature caratteristiche sono state ricreate nel logo tramite il ricalco delle vie principali di Gonnosfanadiga e inserite nel comune simbolo di racconto/voce. Le vie ricreano una trama che ricorda i campi coltivati visti dall’alto oltre che le radici, le venature delle foglie e la texture della terra, elementi caratterizzanti il rurale.“
IL BLOG
La voglia di scrivere e di informare i nostri lettori come facevamo un tempo, attraverso la testata G_elevato3, ci ha spinto a proporvi un blog che vi porterà nel nostro piccolo mondo associativo.
Il blog affronta diversi temi come la tecnologia, il cinema, la musica, la lettura, la sostenibilità e l’ambiente, il mondo giovanile, gli eventi, le interviste e anche la nostra visione su fatti di attualità…
Tra le rubriche: “Bibliospazio”: una rassegna di titoli di libri su un certo tema, reperibili nella nostra biblioteca comunale.
Per la stesura degli articoli ci avvaliamo anche di collaborazioni esterne e saltuarie su tematiche specifiche. Per rendere più dinamico questo spazio e cimentarci in diverse forme di comunicazione abbiamo scelto di scrivere ma anche di creare contenuti video, soprattutto per le interviste, insieme a un cartaceo che periodicamente raccoglierà i contributi pubblicati online.
Leggi i nostri articoli sul blog!
IL PERCORSO NARRATIVO
La nostra voce, in questo caso, si modula sul recupero dei valori della ruralità, sul nostro interesse alla raccolta di testimonianze, in un dialogo transgenerazionale ed inclusivo. Si passa poi allo sforzo creativo, per il quale dalla testimonianza si costruisce una storia.
Chi testimonia? Cittadini/e di tutte le età, studenti e studentesse delle scuole di ogni ordine e grado e associazioni, attraverso il passaparola, condividono con noi testimonianze e aneddoti sulla vita nel paese in diversi periodi storici, da metà Ottocento agli anni 2000. È un’occasione per i più giovani di ascoltare una volta in più le storie di nonni e nonne, zii e zie ma anche dei propri genitori. Gli stessi giovani possono contribuire con un proprio aneddoto sugli anni più recenti. Le associazioni, ancora, possono scegliere di raccontarci la propria storia o un momento particolare che ha caratterizzato il loro percorso.
Abbiamo ricevuto oltre 50 testimonianze, finora! Le trovate pubblicate nella sezione “Testimonianze”, in basso. Alcune di queste hanno ispirato le tracce per i racconti del “Percorso narrativo”. Circa metà del totale delle testimonianze entrano a far parte del percorso narrativo accanto ai racconti.
Quando si arriva al racconto? Spazi simbolici del paese diventano ambientazione o luoghi di passaggio dei racconti raccolti attraverso il concorso “Un racconto per RurAbility“. Dodici, tra autori e autrici, dai 10 ai 79 anni, si sono cimentati nella stesura dei racconti ispirati, in alcuni casi, alle testimonianze pervenute. Ogni partecipante partiva da una traccia, un periodo e un luogo di ambientazione. A vincere è stato “L’olmo del ricordo” di Jessica Curreli, scelto dai giurati – Valentina Concas, Mauro Melis e Andrea Pau – come miglior racconto.
Infine, per ogni racconto, un’illustrazione, raccolta attraverso il Concorso social “Un disegno per RurAbility“, rivolto ai giovanissimi, dai 6 ai 13 anni, con votazione pubblica sulla pagina Facebook della nostra Associazione.
Ma se è un percorso, come si percorre? Gli spazi di ambientazione dei racconti sono gli stessi che accolgono la cartellonistica che riporta una breve indicazione sulla storia ed un codice QR che, scansionato attraverso il proprio smartphone o tablet, riconduce alla pagina del nostro sito web con i relativi contenuti.
Una mappa interattiva indica i luoghi dove abbiamo apposto i cartelli. Su questi è possibile trovare i codici QR in giro per Gonnos.
Tutto il progetto RurAbility vuole essere inclusivo ed accessibile: traduzioni in inglese e sardo, video-interpretazione in LIS e PDF scaricabile in CAA e BRAILLE oltre che gli audio-racconti, completano il quadro dei contenuti.
Comincia il cammino, leggi testimonianze e racconti!