Mi è stato chiesto di scrivere un pezzo che raccontasse del RevivaS festival tenutosi ad Arborea nel weekend del 4-5 giugno 2022 all’Hourse Country Resort…ma come posso scrivere di emozioni?
Posso raccontarvi cos’è accaduto e come un gruppo di amici abbia deciso di percorrere un viaggio indietro nel tempo alla scoperta della musica dance anni ’80 e ’90.
Infatti, il RevivaS festival celebra i grandi successi della musica dance di quegli anni. Chi, negli anni ’80 ha avuto la possibilità di vivere la vita dance, durante il festival ha potuto rivivere in modo libero alcuni momenti della propria gioventù festaiola. Poi ci sono i giovani come me, nati negli anni ’90 che questi successi li hanno ascoltati alla radio poche volte e sono, invece, cresciuti ascoltando gli 883, gli Eiffel 65 e Gigi D’Agostino.
Detto ciò vi comunico che un gruppo di gonnesi ha deciso di intraprendere questa avventura musicale. Biglietti presi per la serata di sabato 4 giugno. La sobrietà non è di casa e con grande disinvoltura ci si veste a tema: top, canotte, body, borselli, sono tornati a prender vita. Vi ricordo: la sobrietà era un optional, ma a noi piaceva così.
Sul palco si sono esibiti vari artisti che hanno portato sul palco i loro grandi successi, quali:
Voi mi direte <<ma chi sono?!>> (beh, credo che voi, lettori o lettrici, abbiate più o meno la mia età, quindi intorno ai 27 anni) e io vi dirò << ah boh! mai sentiti!>>.
Ma quella sera di giugno un artista in particolare ha lasciato il segno. Il grande GAZEBO ha padroneggiato su quel palco con talento ed eleganza ripercorrendo i successi della sua carriera e concludendo la sua performance sulle note di “I Like Chopin” una delle sue hit più conosciute, con la quale ha fatto emozionare il pubblico.
Tutti/e cantavano con lui: è stato il secondo momento più emozionante della sera.
Non voglio dilungarmi troppo, ma dopo questo grande artista degli anni ’80, finalmente entrano in campo gli anni ’90. I deejay Sandro Murru, Cesare Monni, Dario Prefumo e Carlo Oliva passano da tormentoni come Blue (Da Ba Dee) degli Eiffel 65 a Salta dei King Africa, per poi arrivare a Bailando di Paradisio feat. Maria Garcia e Dj Patric Samoy fino ai Corona con The Rhytm of the Night e Baby Baby.
Ma questi sono solo alcuni dei pezzi lanciati sul palco quella notte.
Infine, arriviamo al momento conclusivo della serata: il tributo a un grande artista, Robert Miles. Poche parole, grandi emozioni e tanta voglia di saltare con le mani al cielo. Cito le parole dei dj sul palco quella sera:
“Non dobbiamo perdercelo questo momento, dobbiamo vivercelo. Mettiamo via i cellulari e prepariamoci a saltare, saltare per la vita.“
Immaginate le vibes prodotte da queste parole sulle note di “Children.”
U N I C H E !
Forse è una frase un po’ non sense, ma è questo non sense che dà sense. Così facendo, mi ricollego all’inizio di questo testo.
Per quanto io provi a raccontarvi quella serata sarà impossibile farvi rivivere quelle emozioni.
Dovete mollare il telefono ed iniziare a vivere i momenti del quotidiano, fino a festival come questo. Possiamo postare infiniti contenuti sui social ma non avranno mai lo stesso sapore di un momento vissuto intensamente nel mondo reale.
Usate il cellulare per monitorare gli eventi che vi interessano e iniziate a VIVERLI.
Mentre iniziate vi lascio un piccolo estratto della serata postato sul mio Instagram.
Vi lascio anche questa playlist di Spotify che ripercorre gli anni ’80 e ’90.
Lo so, lo so…vi ho tenuto in sospeso finora. Vi state ancora chiedendo quale sia il momento più emozionante della serata, vero?
Quello no, non ve lo racconto.